Continua la nostra analisi dei produttori di rifiuti speciali andando stavolta ad analizzare un mondo soggetto ad una forte espansione negli ultimi anni: i Tatuatori. Negli ultimi 5 anni, infatti, i tatuatori in Italia sono aumentati del 200% ma non tutti sono informati sui regolamenti a cui devono sottostare per lo smaltimento dei loro rifiuti, rifiuti che, come per i parrucchieri e i centri estetici, rientrano nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi.
Non solo pericolosi ma anche a rischio infettivo.
Il principale rifiuto prodotto da tatuatori e studi di tatuaggi è infatti il CER 18.01.03, ovvero tutti quei rifiuti di origine sanitaria a rischio infettivo e che devono essere quindi smaltiti con particolari precauzioni. Tutto il materiale usato durante una seduta rientra in questa categoria in quanto entra a contatto con il sangue del cliente ma, mentre il materiale generico (carta sporca, guanti, camici, etc.) può essere gettato in una scatola di cartone omologata per i rifiuti infettivi, l’ago usato necessità di un box apposito per i taglienti in plastica rigida, studiato per evitare qualsiasi lesione, che, al momento della sua chiusura definitiva, viene a sua volta gettato all’interno della scatola.
Come per i parrucchieri e i centri estetici, anche il tatuatore è esente dalla tenuta del registro di carico-scarico rifiuti nonostante sia produttore di rifiuti speciali pericolosi. Valgono poi le stesse considerazioni sul deposito temporaneo e sul tempo massimo che può trascorrere tra la chiusura del contenitore di raccolta e l’effettivo smaltimento, pari a 30 giorni.
Ormai da oltre 30 anni Ecologia Trasporti si occupa di servizi di smaltimento e consulenza sui rifiuti speciali; mettiamo al vostro servizio la nostra esperienza e professionalità nel settore, sollevandovi dalla preoccupazione della gestione dello smaltimento e garantendovi un servizio efficace ed economico.