Iniziamo con oggi un’analisi dei soggetti obbligati allo smaltimento dei rifiuti speciali.
Vengono classificati come tali tutti i rifiuti derivanti da attività produttive, e devono essere gestiti da apposite aziende autorizzate.
Un ulteriore distinzione da effettuare è tra rifiuto speciale non pericoloso e pericoloso, quest’ultimo particolarmente nocivo per l’ambiente.
Oggetto di questo articolo sono i centri di estetica, i saloni di bellezza, i parrucchieri e le barberie che non solo rientrano tra i produttori di rifiuti speciali ma nello specifico di quelli pericolosi.
Ma quali sono i rifiuti speciali derivanti da queste attività?
Premettendo che ovviamente ognuna di esse può differire sui servizi offerti, e quindi sullo scarto derivante, generalmente la tipologia di rifiuti prodotti si può sintetizzare in:
• Imballaggi vuoti contaminati da sostanze pericolose, come ad esempio i tubi di colore vuoti;
• Contenitori per gas a pressione, ad esempio la lacca per capelli ma in generale tutte le bombolette spray;
• Creme e cosmetici scaduti;
• Apparecchiature elettroniche non funzionanti, come rasoi elettrici o sterilizzatrici;
• Aghi, lame, siringhe, lancette pungi dito, testine, rasoi, e più in generale qualsiasi tipo di tagliente che essendo stato in contatto con la persona è potenzialmente infetto;
• Tubi fluorescenti, generalmente derivanti dalle lampade abbronzanti.
Anche se prodotti in piccoli quantitativi (inferiori a 10m3) la Legge limita a 1 anno il tempo massimo di deposito temporaneo all’interno dell’attività, ne consegue quindi che sussiste l’obbligo di effettuare come minimo uno smaltimento annuale per evitare sanzioni in caso di verifica degli enti preposti.
Segnaliamo però che nonostante il deposito temporaneo permesso sia di 1 anno, il tempo massimo che può intercorrere tra la chiusura del contenitore di raccolta e l’effettivo smaltimento non possono trascorrere più di 30 giorni.
Una nota in chiusura la dedichiamo al registro di carico-scarico dei rifiuti.
I centri di estetica, i saloni di bellezza, i parrucchieri e le barberie sono esenti dalla tenuta del registro nonostante siano produttori di rifiuti speciali pericolosi, tuttavia l’esenzione è determinata dal codice ateco con cui si è iscritti presso la Camera di Commercio; quindi, occorre verificare il singolo caso per evitare di incorrere in pesanti sanzioni amministrative.
Ormai da oltre 30 anni Ecologia Trasporti si occupa di servizi di smaltimento e consulenza sui rifiuti speciali; mettiamo al vostro servizio la nostra esperienza e professionalità nel settore, sollevandovi dalla preoccupazione della gestione dello smaltimento e garantendovi un servizio efficace ed economico.